mercoledì 22 maggio 2013

Di una mamma con la tonsillite e di autosvezzamento

Con la frenesia degli ultimi tempi capita di arrivare a casa esausti ed ammalarsi. E così eccomi a casa, in malattia, con la febbre alta e una tonsillite terribile. Però questa malattia me la sto godendo tutta...Essere costretta al riposo, lasciare che altri facciano le cose che mi toccano sempre, lasciare Lara per qualche ora ai nonni senza dover andare al lavoro mi sta facendo un gran bene. All'umore soprattutto. Più ci penso e più me ne convinco: a volte ci ammaliamo mica per caso, a volte una bella tonsillite (fastidiosa, dolorosa) serve. Mi spiace solo aver dovuto prendere degli antibiotici, allattando ancora. Però questa volta erano proprio necessari.

 La nostra piccola Lara invece sta benissimo. E' sempre così vivace e curiosa, ed ogni giorno mi sorprende con qualcosa di nuovo. I mesi volano da quando sono rientrata al lavoro  e oramai siamo già a 9.
Abbiamo intrapreso felicemente la strada dell' Autosvezzamento e sta imparando a mangiare bene e un pò di tutto.
 Per chi non lo sapesse, l'autosvezzamento è un modo diverso di svezzare un bambino. Non è un modo nuovo, o una moda, come pensano le nonne, ma è il modo in cui i bimbi vengono svezzati in buona parte del mondo non occidentale quando sono allattati al seno a richiesta. Ed è il modo in cui probabilmente sono stati svezzati i nostri nonni e alcuni dei nostri genitori. Pochissimi di noi. Da qualche anno è tornato in voga e anche molti consultori pediatrici lo propongono.

Ma che cos'è in pratica?

Sostanzialmente consiste in un passaggio graduale dall'alimentazione lattea a quella solida  fidandosi del bambino e  lasciando che assaggi il cibo che anche noi mangiamo (purchè cucinato in modo sano) e poi continuare ad allattarlo finchè lo chiede. Lara di giorno ne chiede poco di latte perchè mangia già abbastanza, ma di sera e di notte invece fa ancora il pieno e va bene così. Niente pappe o cibi insapori. Ma cibo vero, quello che mangiamo noi. Che sia pasta al sugo, frittata, riso alle verdure. Niente imboccamenti selvaggi o trucchetti per far mangiare di più. Solo tanto rispetto e pazienza. E fiducia. Così si imparano ad usare le manine. E se il cibo va anche un pò per terra a noi va ben lo stesso.:-)

 Se qualcuno fosse interessato ad approfondire troverà su questo sito  informazioni molto interessanti. E anche in  questi due libri che ho letto e divorati tutto d'un fiato.



 Detto così sembra facile e in effetti per la nostra famiglia funziona. Funzionano un pò meno i rapporti interpersonali con alcune categorie di parenti e conoscenti a cui sembriamo genitori strani... Ma per questo bisogna avere pazienza, solo tantissima pazienza...
Vi auguro una buona giornata...:-)

1 commento:

lolle ha detto...

Ognuno deve seguire la propria strada... quello che dispiace è che molte persone rifiutano ciò che non conoscono solo per presa di posizione senza nemmeno provare a capire o ad informarsi... pazienza!
Auguri, cerca di guarire!