lunedì 17 maggio 2010

"Capitalism - A love story" di Michael Moore



Qualche sera fa ne abbiamo approfittato per guardare questo documentario di Michael Moore "Capitalism: a love story". In questo periodo di crisi ne consiglio a tutti la visione, molti di voi magari avranno già anche avuto modo di vederlo perchè uscito lo scorso anno.

Michael Moore per chi non lo conoscesse, è un regista americano che si è occupato più volte con i suoi documentari di mettere in luce i gravi problemi della società americana. Per esempio, in Bowling for Columbine parlò di violenza giovanile, in Fahreneit 9/11 parlò dell'11 settembre e dei legami tra la famiglia Bush e gli ambienti sauditi, e in Sicko metteva in luce i limiti della sanità americana.

In questo documentario, Michael Moore, invece fa vedere un America provata dalla crisi finanziaria mondiale, indebitata fino al collo e messa in ginocchio dalla sua classe politica, schiava delle banche e degli istituti finaziari.
Si vedono persone perdere la loro casa e il loro lavoro. Nel settembre del 2008 il Governo statunitense aveva eleargito un bel pò di soldini a diverse banche per salvarle dal fallimento (ma quando un governo da dei soldi alle banche si può davvero ancor parlare di capitalismo e libero mercato?!!?). Moore si chiede dove siano finiti quei soldi. Di sicuro non sono stati usati per dare un amano alla gente comune, ma sono finiti, forse, nelle grandi tasche di qualcuno.

A molti lo stile di Michael Moore non piace. Io penso solo che in certi momenti ci sia bisogno di guardare in faccia la realtà, anche se quello che vediamo fa paura.
In questi giorni con la crisi in Grecia e le varie manovre salvaeuro, è normale domandarsi dove ci porterà questo sistema. Fino a quando a farla da padrone saranno le logiche del profitto non si andrò troppo lontano.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ottimo film, come non sentirsi spaventati??