
Si parla spesso del latte di soia come di un alimento per vegani. Noi non siamo vegani (ma quasi vegetariani sì :-)) però lo apprezziamo moltissimo ugualmente, soprattutto perchè molto leggero e di facile digestione.
Ci piace utilizzarlo più che altro come bevanda, nel caffelatte, o anche per preparare budini, torte e dolci vari. Per produrre yogurt o formaggi utilizziamo invece il latte vaccino.
A Natale, Daniele mi ha regalato una macchina per fare il latte di soia in casa, che è qualcosa di straordinario. Si chiama Vegan Star. In realtà si può utilizzare per preparare anche altri tipi di bevande come latte di riso, avena, mandorla e via così. Non ne ho parlato prima perchè mi sono concessa un pò di esperimenti, prima di riuscire a fare un latte di soia che fosse di nostro gusto. :-)
E alla fine siamo veramente contentissimi del risultato.
So che questo aggeggino è tutt'altro che economico, ma a poco a poco il costo si ammortizza dato che un litro di latte di soia si aggira intorno ai 2.50- 3.00 euro nei vari supermercati, mentre per farlo in casa servono un pò di soia secca che costa molto poco e acqua. E il sapore a noi piace molto di più.
Per fare in casa il latte di soia generalmente si utilizza la soia gialla. La si trova in tutti i negozi che vendono alimenti bio.
Io procedo così: metto a bagno un misurino rado di soia gialla in acqua fredda per 24 ore. Possono bastare anche 12-16 ore. Cambio l'acqua anche due o tre volte, così facendo il latte dovrebbe avere un sapore meno marcato di fagiolo.

Come potete vedere la soia aumenta parecchio di volume

Metto l'acqua nella macchina fino alla tacca che indica 1,3 e aggiungo un cucchiaio di uva sultanina.
Accendo la macchina e lascio finire. Ci vorranno circa 15-20 minuti, nei quali la Vegan Star frulla e cuoce la soia fino alla completa produzione della bevanda.
Appena finito, colo il latte in una pentola d'acciaio con un colino, lo copro e lo lascio raffreddare. Una volta freddo, aggiungo due cucchiai di zucchero di canna. Mescolo bene ed imbottiglio. Si conserva in frigorifero anche 4 -5 giorni.


Il residuo che rimane nel colino, quando si filtra il latte, viene chiamato Okara. Non è altro che una purea di soia che può essere utilizzata in svariati modi in cucina, essendo particolarmente nutriente. Io fino ad ora ho provato ad aggiungerla alle frittate e devo dire che va benissimo. Ma in rete potete trovare molte altre ricette.