mercoledì 17 febbraio 2010

Alle prese con la Pasta Madre

pasta madre

La Pasta Madre, lievito naturale o pasta acida che dir si voglia, mi ha sempre incuriosito molto. Tuttavia credevo fosse una cosa per esperti panificatori e me ne tenevo alla larga.:-)

Già da molto tempo faccio il pane in casa utilizzando un poolish, ottenendo un pane ottimo e ben alveolato, con una quantità minima di lievito di birra.
Recentemente, però, mi è stata diagnosticata un'intolleranza proprio al lievito di birra. Al che mi son detta: "Vediamo se sono capace di fare questa benedetta pasta madre e panificare in modo completamente naturale!"

Lo ammetto, la confusione è stata tanta: all'inizio mi sembrava tutto tremendamente complicato (a dire il vero anche adesso un pò di confusione la ho ancora, soprattutto in relazione a come utilizzarla nella macchina del pane :-)).
Mi è venuto in aiuto questo blog, dove il signor Bongiovanni spiega come fare la pasta madre in modo semplice e chiaro. Ciò che servirà saranno solo acqua e farina.

Vi lascio direttamente alle spiegazioni tratte dal suo blog, Fysis.it.

Al posto della farina che il signor Bongiovanni suggerisce, io ho usato Farina Manitoba.

Trascorsi 6 giorni la pasta madre dovrebbe essere pronta.
Io però non la sto ancora utilizzando, aspetto che si rinforzi un pochino e la sto tenendo fuori dal frigo, facendo rinfreschi ogni 48 ore.

Per rinfrescare ho seguito i consigli presenti qui e là sul web, i quali dicono di rinfrescare ogni 48 ore se la si tiene fuori dal frigo o ogni 4 o 5 giorni se la si conserva in frigorifero.

Ecco come faccio il Rinfresco:

Peso la pasta madre. Aggiungo lo stesso quantitativo di farina ed esattamente la metà d'acqua. Impasto tutto quanto per qualche minuto e rimetto nel contenitore.
Esempio: PM = 200 grammi. Per il rinfresco uso 200 grammi di farina manitoba e 100 grammi d'acqua.
Ho letto che se ne dovesse venire fuori troppa, all'inizio si consiglia di buttarne via un pochino.

Per ora la mia pasta madre ha 10 giorni e sembra fermentare molto bene, l'odore sembra buono, acido ma non troppo. L'unica cosa, che non so se sia positiva o meno, è che è molto collosa! Si appiccica alle dita!:-)

Eccola qui, dopo essere stata rinfrescata un giorno e mezzo fa:
pasta madre

La sto tenendo in un contenitore di vetro (leggermente oliato) con il suo coperchio, dentro al forno spento. Ho letto che il vetro è migliore della plastica per la sua conservazione e allora mi sono adeguata.:-)
Ho notato inoltre che vicino al termosifone faceva troppo caldo, e tendeva a formarsi una crosticina.

Se una cosa l'ho capita, è che non esiste un modo preciso per farla, ma molti modi diversi. La costante è una sola: che sia fatta di acqua e farina lasciate inacidire.
Olio, miele, zucchero, succo di pomodoro o quant'altro sono un qualcosa in più che aiuta la fermentazione ma non sono strettamente necessari.
Più passa il tempo e più dovrebbe essere adatta alla panificazione.

Via via continuerò con i rinfreschi e proverò a panificare: sono appena all'inizio di questa avventura e non so se andrà a buon fine o meno, ma comunque vi terrò informati.:-)

4 commenti:

Daniela B. ha detto...

Ah ah che ridere il mondo é davvero piccolo, Aldo un mio carissimo amico con cui abbiam passato capodanno insieme, e proprio domenica scorsa é venuto al mare con noi :-) le coincidenze della vita eh eh!!!anche io sto facendo la pasta madre secondo il suo metodo, ma lunedì ho provato a fare il pane la prima volta dopo 8 giorni che l'avevo creata..risultato..il pane non é lievitato x niente ed é rimasto uno schifo!!bho :-( avrò sbagliato sicuram qlc oppure la pasta madre non era ancora abbastanza forte!non so..anche la mia é motlo collosa tanto che non si riesce quasi a manovrarla/impastarla talmente si appiccica..misteri!!

Emanuela ha detto...

Io ho provato un po' di tempo fa, alla fine il risultato è stato abbastanza buono, ma non sono riuscita a togiere al pane il sapore acido ... Ho dovuto smettere e tornare a fare il pane senza lievito madre perchè i miei bimbi non ne mangiavano più. Se trovi un modo per eliminare il gusto acido sarei curiosa di provarlo anche io.
Un abbraccio

Stefania ha detto...

Ciao ... io ho catturato i fermenti all'aria aperta , semplicemente lasciando esposta la pasta un paio di giorni in una tazza con un filtro di protezione... Il pane fatto con pasta madre è molto buobo , anche io non avevo esperienza ma sono riuscita a fare un pane rustico perfetto... Però la pasta madre non è una , sono tanti i batteri ed i lieviti che contribuiscono a dare un gusto , una consistenza e un'alveolatura diversi ..per cui , se all'inizio non dovesse venire bene non demordere , prova a chiedere a qualcuno che la usa un pezzetto della sua pasta madre e provala ... il pane è diverso a seconda della pasta madre che si usa... La lievitazione è più lunga , ma il risultato è un sapore unico , e molta soddisfazione , un abbraccio

Ikka ha detto...

@daniela: Ma sul serio?!!!!Eheheh! il mondo è proprio piccolo!:-)Io ho scoperto il suo blog da quando compro le farine dalla sua azienda!:-)
Quanto al pane, a me è riuscito dopo una decina di giorni, ma non saprei dirti d acosa possa dipendere ... cmq ne parlerò nel mio prox post!:-)

@emanuela:...se scopro l'inghippo e riesco a renderlo meno acido ti terrò aggiornata!:-)

@stefania: Grazie per l'incoragiammento!Spero di riuscire a mantenerla questa pasta madre perchè davvero fare il pane è una cosa che adoro!