mercoledì 30 settembre 2009
Il Latte crudo
Il latte mi piace non posso negarlo. Non ne consumo moltissimo ma spesso in cucina mi capita di utilizzarlo.
In uno dei post iniziali accennavo al latte che mi capitava di bere da bambina quando i miei nonni avevano due mucche che regolarmente mungevano.Che dire? Niente a che vedere con il latte comprato al supermercato, neanche quello fresco:-)
Il sapore di quel latte genuino l'ho riscoperto un anno fa, ossia da quando ho trovato un distributore di latte crudo qua in zona. Negli ultimi tempi, con mio grande piacere, vedo che ne sono spuntati fuori tanti di questi distributori e molto spesso capita che ci sia la fila per prendere il latte!
Nel caso qualcuno fosse interessato posto questa mappa, dove sono presenti i distributori di latte crudo di tutta Italia.
Che cos'è il latte crudo?
E' semplicemente latte appena munto, allo stato naturale potremmo dire, il quale non ha subito alcun tipo di trattamento termico o di pastorizzazione.
Dal punto di vista della qualità questo latte è più ricco di proteine e vitamine rispetto a quello pastorizzato.
E anche il costo è abbastanza contenuto: quasi sempre costa intorno ad 1 euro al litro, ma ad esempio nel distributore in cui mi reco io costa anche di meno, 80 centesimi al litro.
I costi sono contenuti anche perchè non devono tenere conto dell'imballaggio (la bottiglia la si può portare da casa) e il fatto che non serva imballaggio è ottimo anche dal punto di vista ambientale.:-)
Un'altra cosa che mi piace è che quando mi reco al distributore, che è adiacente alla cascina da cui il latte proviene, è presente una lavagnetta sulla quale è indicata l'ora in cui il distributore è stato caricato e l'ora della mungitura delle mucche.
Nel caso lo si voglia, si può prenderne anche meno di un litro...se si mettono 40 centesimi si può avere anche solo mezzo litro di latte.
Io lo consumo previa bollitura generalmente: metto il latte sul fuoco, porto ad ebollizione e quando bolle, inizio a girarlo (altrimenti uscirebbe dalla pentola!) per una trentina di secondi. Dopo di che lascio raffreddare, imbottiglio e metto in frigo, dove si conserva anche 2 o 3 giorni.
L'unico caso in cui non lo porto ad ebollizione, è quando faccio i tomini freschi di cui però parlerò un altra volta.:-)
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