lunedì 24 maggio 2010

Orto e Bella stagione



La settimana scorsa ho scoperto un vivaio della zona che vende bellissime piantine di ortaggi ad un prezzo ragionevole: la varietà di ortaggi presenti era impressionante!
Ne ho approfittato per comprare alcune piantine di melanzana, pomodoro cuore di bue, melone, peperoncini cayenna, basilico genovese, lattuga e indivia riccia.
Poi mi sono fermata, perchè lo spazio che abbiamo a disposizione nell'orto non è grandissimo!
Tutte queste nuove piantine sono andate a fare compagnia alle zucchine che già avevo messo a dimora e alle bietole da costa. Ora non resta che vedere i progressi.:-)





Non vedo l'ora che piano piano comincino a portare i loro frutti, davvero non c'è niente di più bello che raccogliere direttamente dalla pianta le verdure da mangiare...Mai come quest'anno poi, sono contenta di dover innaffiare l'orto: dopo settimane di pioggia e freddo finalmente cominciano a vedersi scorci di bella stagione e quindi ben venga anche il caldo e la necessità di bagnare l'orto...:-)

lunedì 17 maggio 2010

"Capitalism - A love story" di Michael Moore



Qualche sera fa ne abbiamo approfittato per guardare questo documentario di Michael Moore "Capitalism: a love story". In questo periodo di crisi ne consiglio a tutti la visione, molti di voi magari avranno già anche avuto modo di vederlo perchè uscito lo scorso anno.

Michael Moore per chi non lo conoscesse, è un regista americano che si è occupato più volte con i suoi documentari di mettere in luce i gravi problemi della società americana. Per esempio, in Bowling for Columbine parlò di violenza giovanile, in Fahreneit 9/11 parlò dell'11 settembre e dei legami tra la famiglia Bush e gli ambienti sauditi, e in Sicko metteva in luce i limiti della sanità americana.

In questo documentario, Michael Moore, invece fa vedere un America provata dalla crisi finanziaria mondiale, indebitata fino al collo e messa in ginocchio dalla sua classe politica, schiava delle banche e degli istituti finaziari.
Si vedono persone perdere la loro casa e il loro lavoro. Nel settembre del 2008 il Governo statunitense aveva eleargito un bel pò di soldini a diverse banche per salvarle dal fallimento (ma quando un governo da dei soldi alle banche si può davvero ancor parlare di capitalismo e libero mercato?!!?). Moore si chiede dove siano finiti quei soldi. Di sicuro non sono stati usati per dare un amano alla gente comune, ma sono finiti, forse, nelle grandi tasche di qualcuno.

A molti lo stile di Michael Moore non piace. Io penso solo che in certi momenti ci sia bisogno di guardare in faccia la realtà, anche se quello che vediamo fa paura.
In questi giorni con la crisi in Grecia e le varie manovre salvaeuro, è normale domandarsi dove ci porterà questo sistema. Fino a quando a farla da padrone saranno le logiche del profitto non si andrò troppo lontano.

lunedì 10 maggio 2010

Una firma per l'Acqua Pubblica

 firmare per acqua pubblica

Ieri mattina siamo andati a firmare nella piazza del nostro paese per il referendum sull'Acqua Pubblica.
Pochi forse sanno che una vergognosa legge approvata nel Novembre 2009 ha reso l'acqua una merce.
La raccolta firme è finalizzata a portare a tre referendum per abrogare questa legge e a fare in modo che l'acqua torni ad essere pubblica, cioè di tutti.

E' importantissimo firmare perchè senza le 600.000 firme necessarie non ci può essere referendum. Ci sarà tempo per firmare fino al 24 luglio 2010.

Per maggiori informazioni vi rimando al sito ufficiale dell'iniziativa: www.acquabenecomune.org .

venerdì 7 maggio 2010

Sulla difficoltà del trovare un lavoro...



Leggendo questo post sul blog Nati per delinquere mi è venuta l'ispirazione per questo post. Mi ha fatto sorridere l'idea che ci possa essere sempre qualcuno che, in Italia, riesca a fare un certo tipo di lavoro pur non avendo determinate caratteristiche...

Si parla spesso della scelta di ridurre il tempo dedicato al lavoro. E questo è un discorso che mi trova pienamente d'accordo.
Ma vorrei per una volta lasciare da parte questa questione e parlare delle difficoltà oggettive che si incontrano in questo paese per trovare anche solo uno straccio di lavoro.

Partiamo da me. Ho una laurea triennnale in Sociologia e Ricerca Sociale. Ho sempre "lavoricchiato" mentre studiavo; ho svolto il Servizio Civile Nazionale Volontario, ho maturato un' esperienza significativa in una comunità per disabili adulti. Conosco benissimo l'inglese, per quello che in questo paese può servire.
Dopo la laurea ho svolto uno stage in una agenzia interinale, dove sembrava ci fosse spazio per me, nell'ambito della selezione del personale. Arriva la crisi e i primi a saltare sono i dipendenti a tempo determinato, figuriamoci gli stagisti, ultima ruota del carro.
Finisce lo stage e con quello la speranza di essere assunti.

Non mi perdo d'animo.
Insomma un pò di esperienza ce l'ho. Non mi abbatto. Mando via tanti e tanti curriculum vitae sia via web sia di persona per diverse e svariate mansioni, faccio il giro dei vari centri per l'impiego e delle agenzie. Ma dopo mesi la risposta è sempre la stessa: "Cerchiamo qualcuno che abbia più esperienza, sia più giovane, più vecchio...Bla Bla bla. Grazie per la candidatura, le faremo sapere."

Non essendoci per me lavoro all'orizzonte decido di iscrivermi ad un corso finanziato dalla Regione Piemonte per lavorare con i bimbi del nido. Lavorare con i bimbi è una cosa che mi ha sempre attirato moltissimo. Mi dico, se una laurea non basta, tanto vale non stare con le mani in mano e iscriversi ad un corso di formazione professionale. Peccato che questo è un corso per diplomati. Mi dicono che i laureati accettati saranno pochi. Non mi perdo d'animo. Mi iscrivo in più istituti della provincia di Torino. Ma non arrivo neanche al test di ammissione, perchè il corso in quasi tutte le scuole dove mi ero preiscritta non parte. La Regione Piemonte taglia i fondi destinati alla formazione. Niente da fare. Il prossimo anno sarà attivato un corso triennale all'università.

A quel punto un pò ci resto male. Niente lavoro, niente corsi di formazione.

A gennaio non so ancora bene come, se per fortuna o grazia divina, il Centro per l'Impiego mi mette in contatto con una Cooperativa sociale della zona e riesco a trovare un lavoro splendido, anche se di poche ore alla settimana. Ma è già qualcosa. Si tratta di sostituire alcune educatrici del pre e doposcuola. Non so fino a quando durerà. Ho un contratto di collaborazione, per ora il contratto a tempo determinato sembra lontano.

A volte mi arrabbio quando vedo persone altamente incompetenti in certi posti di lavoro e questa cosa mi fa molto male. Ma ci ho fatto il callo.
A volte do la colpa a me stessa e mi dico che se avessi scelto anche solo un altro corso di studi, mi sarebbe andata meglio. Ma poi mi confronto con amici e conoscenti che più o meno hanno la mia età e che hanno seguito percorsi di studio diversi. E guarda un pò sono a casa anche loro.
Gli unici che lavorano? Quelli che dopo le scuole medie han cominciato a lavorare perchè di studiare non volevano saperne. E oggi lavorano come idraulici, elettricisti e così via.
Anche solo chi ha smesso dopo le superiori un lavoro come segretaria o commessa lo ha trovato.
Dovrei forse cominciare a pensare che se non avessi continuato a studiare sarebbe stato meglio e avrei avuto più fortuna, garanzie e stabilità in ambito lavorativo?!:-)
Non so se questo sia un paradosso tutto italiano ma so che la disoccupazione giovanile in italia è arrivata quasi al 28%.

Mi chiedo ma anche per voi è così dura?
Mi piacerebbe sapere di voi, cosa ne pensate, se vedete anche voi la situazione come la vedo io. :-)