venerdì 26 marzo 2010

Budino al cioccolato con latte di soia e agar agar

budino vegan fatto in casa

A me piaccciono tantissimo dolci al cucchiaio come la panna cotta e il budino, ma fatti con i preparati pronti non mi fanno impazzire.
Mia nonna faceva il budino in casa con farina, latte, uova e cacao e la chiamava "crema dolce". Ne ero ghiottissima. E chiaramente aveva un sapore speciale.:-)
Tempo fa avevo provato a fare questi budini al cioccolato, con latte vaccino e gelatina alimentare (detta anche colla di pesce). Erano venuti molto buoni.

Qualche giorno fa, tuttavia, avendo in casa dell'agar agar e del latte di soia da consumare, ho pensato di modificare un pò la ricetta fino a farla diventare una variante vegana di questa ricetta.

Che cos'è l'Agar Agar?
Per chi non lo conoscesse l' agar agar è un gelificante naturale, tratto da un'alga. Può essere utilizzato in cucina come sostituto della colla di pesce. E'completamente naturale e ben si presta per la preparazione di gelatine, marmellate, aspic e quant'altro. Può essere considerato la variante vegan della colla di pesce.

Qui di seguito posto la ricetta.:-)

Ingredienti:

- 500 gr latte di soia
- 2 cucchiai di cacao amaro
- 2 cucchiai di farina 00
- 3 cucchiai abbondanti di zucchero
- 1 cucchiaino di agar agar in polvere

Procedimento:

In una ciotola mettere la farina e il cacao setacciati (per evitare la formazione di grumi) e lo zucchero.
Scaldare il latte di soia. Aggiungere due mestoli di latte caldo nella ciotola dove abbiamo messo farina, cacao,zucchero. Amalgamare bene con una frusta, evitando di formare grumi.
Incorporare il composto al restante latte caldo nella pentola e portare il tutto ad ebollizione.
Il composto inizierà ad addensarsi. Quando è abbastanza denso, spegnere e togliere dal fuoco.
Aggiungere il cucchiaino di agar agar.
Mescolare bene.
Versare negli stampini e lasciare raffreddare a temperatura ambiente, dopodichè mettere in frigo per 3-4 ore.

venerdì 19 marzo 2010

Preparare l'orto

pezzo di orto

Finalmente un pò di sole e tepore.
Domenica scorsa io e Daniele ci siamo messi all'opera e abbiamo vangato il nostro nuovo pezzetto di orto.
A Daniele è toccato il lavoro più duro, vangare. Io mi occupavo di spezzettare le zolle e rigirare il terreno con la zappa ed estirpare vecchie radici di vecchie piante che erano state piantate in quella zona. Ora non resta che concimare un pochino il terreno con un misto di compost e stallatico.

Che dire? Non vedo l'ora di cominciare a mettere a dimora le prime piantine!
Penso che comincerò con il seminare in vasetti le zucchine, quelle verde chiaro, dette anche genovesi, che adoro e trovo meno amarognole di quelle verde scuro e non appena saranno belle cresciute le trapianterò. Oltretutto dovrebbe essere periodo ideale per seminare, perchè a breve ci sarà luna crescente.

Quest'anno le colture che vorremmo piantare sono zucchine chiare, pomodori (ancora non sappiamo quale varietà), rucola da taglio, lattuga, e bietole da taglio.
Sempre avversità, lumache e quant'altro permettendo. Non siamo affatto dei coltivatori esperti ma siamo armati di tanta buona volontà, libri e consigli di persone abbastanza esperte (mio nonno, mio papà :-)).
Lo scorso anno zucchine e pomodori eran cresciuti molto bene, la lattuga invece aveva avuto scontri ravvicinati con un esercito di lumaconi agguerriti, dinanzi ai quali ha dovuto soccombere, nonostante i vari rimedi naturali che avevamo escogitato per tenerle lontane.:-)

Qui sotto vedete Daniele intento a vangare l'orto :-)

marzo orto

lunedì 15 marzo 2010

La Giornata Mondiale della Lentezza

giornata mondiale lentezza

Stamattina ho appreso con il telegiornale di Rainews 24 che oggi sarà la Giornata Mondiale della Lentezza. Inutile dire che questa notizia mi ha aiutato a svegliarmi di ottimo umore ed ho voluto un pò approfondire sul web la questione.

Ho scoperto che questa iniziativa nasce da questa onlus e il tema di quest'anno riguarda il Rallentare per uno sviluppo economico in armonia con l'uomo e con l'ambiente.
Mi sembra un 'ottima iniziativa: ogni tanto fermarsi un attimo non può che renderci più lucidi e aiutarci a vivere un pò meglio.
Gli imperativi della giornata sono andare piano, non farsi prendere dalla fretta, dedicare del tempo a se stessi e naturalmente anche agli altri.
Ma vi lascio ai "comandamenti" della giornata suggeriti dall'ideatore dell'iniziativa, che condivido in pieno.

I 14 comandamenti della lentezza

Io mi ci ritrovo moltissimo in tutte queste cose: odio dover fare le cose di corsa o di fretta, non avere tempo per le persone a cui voglio bene, dover correre in macchina perchè sono in ritardo (piuttosto parto con largo anticipo!)... mi piace, piuttosto, fermarmi a chiacchierare se incontro qualcuno che conosco, mangiare con calma, fare le cose per bene e con precisione, dedicare del tempo alla lettura, all'orto o all'autoproduzione, prendere una cosa per volta e in sostanza dedicare ad ogni cosa il "giusto tempo"...:-)

giovedì 11 marzo 2010

I piccoli fallimenti dell'orto...

neve a marzo

Mi rendo conto che spesso e volentieri tendo a postare sul blog tutto ciò che ha avuto un buon esito. Ogni tanto, però, capita che tra tutte le cose che si provano a fare, qualcosa non vada per il verso giusto. Mi piace l'idea di poter condividere in questo spazio virtuale anche le cose che non sono state dei veri e propri successi!:-)

A inizio settembre con tanto entusiasmo avevamo piantato nel nostro orto cavoli verza e cavolfiori,che purtroppo non siamo riusciti a far crescere.
Mi veniva una gran tristezza a vederli così piccoli e infreddoliti in mezzo alle gelate di gennaio e febbraio.
Spesso e volentieri andavo tutta imbaccuccata a vedere se per caso dessero qualche segnale di ripresa, ma non è stato così.

Forse era già un pò tardi quando li ho messi a dimora, fatto sta che non hanno "fatto la testa", come usiamo dire noi. Foglie ne han messe tante ma la testa vera e propria no. Alcune piantine sembravano poi aver patito davvero un sacco il gelo.
Sarà stato anche l'inverno troppo rigido (anche se in teoria i cavoli dovrebbero "amare" il freddo) o la zona in cui li abbiamo piantati.

Non resta allora che tirarsi su le maniche con grande entusiasmo e preparare nuovamente l'orto per le colture primaverili ed estive. I cavoli e i cavolfiori li ripianterò l'anno prossimo, questa volta con un pò di anticipo!:-)

Quest'anno probabilmente riusciremo a coltivare l'orto in una zona ancor più soleggiata rispetto allo scorso anno e a dire il vero non vedo l'ora di tornare a vangare e zappettare...sempre se il tempo lo permette, visto che dopo un timido accenno di primavera, qui sembra essere tornato l'inverno più freddo!:-)

venerdì 5 marzo 2010

Pane allo yogurt e cioccolato con pasta madre

pane allo yogurt e cioccolato con pasta madre

In questo periodo, ve ne sarete accorti, sono in fissa con la pasta madre.
Ancora non mi sembra possibile riuscire a panificare senza dover utilizzare il lievito di birra!

Con il lievito naturale mi si è aperto davanti un mondo: vengono fuori pane, pizze, focacce e dolci molto leggeri, maggiormente digeribili per chi, come me, ha un intolleranza verso il lievito di birra e dal sapore semplice e genuino. Siccome mi ritrovo spesso con molta pasta madre dopo i vari rinfreschi, ne approfitto per sperimentare un pò ed è così che sono andata in cerca di consigli, ricette e suggerimenti ed ho trovato questa ricetta.

La ricetta di cui vi parlo proviene dal forum del sito Cookaround.com. Si tratta di un pane con cioccolato fondente e yogurt. Perfetto la mattina a colazione.
Io ho solamente modificato qualcosina a mio piacimento.

Ingredienti:

- 1 vasetto di yogurt da 125 gr naturale
- 100 gr di latte
- 70 gr di lievito madre
- 230 gr di farina tipo 00
- 70 gr di farina Manitoba
- 2 cucchiai di olio di semi di girasole
- 4 cucchiai di zucchero
- 50 grammi cioccolato fondente


Procedimento:

Si mette in una ciotola il latte, il lievito madre, lo zucchero, lo yogurt, l'olio e le farine.
Si impasta. L'impasto rimane abbastanza morbido. Si mette della carta da forno in una teglia da plumcake, si imburra leggermente e si versa l'impasto.
Si taglia a pezzetti il cioccolato fondente e lo si aggunge all'impasto.
Lo si lascia lievitare 7 ore in luogo riparato. Io l'ho coperto con uno strofinaccio bagnato, per evitare che seccasse in superficie.

Trascorse le 7 ore si spennella la superficie con latte o uovo sbattuto e si inforna in forno caldo a 180°per 30 minuti.

E' facile e veloce da preparare: io lo preparo in mattinata e la sera, prima di cena, lo inforno. Così ce ne scappa un pezzetto come dessert per cena ed è già pronto per la colazione del giorno successivo. :-)